Io e la religione abbiamo un rapporto molto particolare, a 35 anni non ho ancora capito se credo, se credere, se credere almeno un po’…

Quel che è certo è che per chi vive di razionalità (si, ho anche questo difetto), accettare che un uomo di bianco vestito, possa rappresentare Dio sulla terra mi viene difficile quando già fatico a credere ai rappresentanti delle aziende che mi chiamano per loro proposte…

E allora, in attesa di un’evoluzione personale che mi porti, come accade a tanti, soprattutto invecchiando, verso la religione, valuto l’operato del Papa per quello che è obbligatorio riconoscergli, ovvero per il suo valore umano, per la sua grandissima esperienza, per l’innegabile empatia e soprattutto per la grande intelligenza e l’enorme preparazione.

Come comunica Papa Francesco? Da Dio, verrebbe da dire con una battuta… basta pensare all’immagine che passerà alla storia di lui, solo, in Piazza San Pietro, durante il lockdown mondiale per il Coronavirus.

Come giudica la comunicazione Papa Francesco? Che valore gli dà? In assoluto ne riconosce il valore, nello specifico ne parla poco ma la “sfrutta” alla grande.

Ieri, durante il Regina Coeli, il Papa ha ricordato la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali riprendendo un messaggio scritto lo scorso gennaio, aggiungendo al tema della Narrazione numerosi spunti interessanti sulla comunicazione.

Lo trovate qui, chi saprà leggere tra le righe di questo messaggio lo troverà di certo utile: http://w2.vatican.va/content/francesco/it/messages/communications/documents/papa-francesco_20200124_messaggio-comunicazioni-sociali.html